By Gabriella Cotta
Read or Download La nascita dell'individualismo moderno. Lutero e la politica della modernità PDF
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Quanto l’azione di Dio sia immotivata secondo i criteri della ragione umana, Lutero lo sostiene a chiarissime note nel Servo arbitrio, dove, a proposito dell’amore di Dio per Giacobbe e dell’odio per Esaù, dice: Ci si domanda ora[61] in che modo Dio ama e odia, e non piuttosto perché ama e odia? ] ecco perché in lui non c’è posto per gli accidenti e per i sentimenti. Ed è proprio questo ciò che spinge ad affermare che il libero arbitrio non esiste, poiché l’amore e l’odio di Dio verso gli uomini sono eterni e immutabili, prima ancora che il mondo fosse creato, e non solo prima del merito e dell’opera del libero arbitrio.
Di per sé, essa non muta neppure la durezza strutturale del cuore umano, pur essendo l’unica possibile causa – insieme alla volontà di Dio, dalla quale è posta in essere e di cui è una manifestazione – del dono della fede, che, in ogni caso, e ancora una volta, non illumina nulla della sostanza divina. Come la communicatio idiomatum, all’interno della duplice natura di Cristo, pare divenire l’occasione di uno scontro mortale tra quelle, più che una mediazione, così pure non si comprende facilmente come l’evento metastorico della morte in croce possa porre in essere una dinamica relazionale tra Dio e l’uomo.
Il Dio di Lutero, infatti, è ormai il Dio assolutamente semplice di Ockham, dalla cui essenza è stata cancellata la realtà degli universali, la cui ragione e la cui volontà non sono altro che gli attributi conferiti dagli uomini «all’essenza divina partendo dai suoi effetti», nel tentativo di descrivere in qualche modo la sua completa e impenetrabile autonomia[6]. In Lutero poi, Dio diviene, sempre di più, l’absconditus del quale è impossibile descrivere gli attributi procedendo per artificiose distinzioni e vano cercare differenziazioni tra potentia ordinata e absoluta[7].