By Giangiorgio Pasqualotto
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The Mirage of America in Contemporary Italian Literature and Film
The Mirage of the USA in modern Italian Literature and picture explores using photos linked to the U.S. in Italian novels and flicks published among the Nineteen Eighties and the 2000s. during this learn, Barbara Alfano seems to be on the ways that the participants portrayed in those works – and the intellectuals who created them – confront the cultural build of the yank fantasy.
Fantascienza? = Science fiction?
Che genere di storie sono i quindici racconti fantascientifici che Primo Levi pubblicò nel 1966 sotto l'ironico titolo Storie naturali? E come mai li companyò con lo pseudonimo Damiano Malabaila? Quali legami quelle pagine intrattenevano con i suoi libri d'esordio, legati alla distruzione degli ebrei d'Europa?
- Fratelli d'Italia
- Mosè e il monoteismo
- La nazionalizzazione delle masse: simbolismo politico e movimenti di massa in Germania (1815-1933)
- Storia della filosofia. La filosofia antica, la Patristica e la Scolastica
- La via dell’alchimia cristiana
- The New Map of the World: The Poetic Philosophy of Giambattista Vico
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Purtuttavia, amici, a causa dei cinque complessi dell' attac camento sono incorso nell'opinione dell ' " lo sono" , anche se questo "Io sono" in essi non vedo. Amici, è come se uno riguardo al profumo del loto azzurro o rosso o bianco dices se: "È il profumo della foglia " , oppure "È il profumo del colore" , oppure " È il profumo del filamento" ; così dicendo direbbe correttamente? [ . . ] Dovrebbe dire: "È il profumo del fiore"» 1 0• Quindi l'io, come il profumo di un fiore, esiste, ma esiste come realtà condizionata, non come sostanza in sé e per sé.
O, re degli dei, chiese al Buddha di dirgli in breve il contenuto del suo insegnamento, ebbe questa risposta: «Sabbe dhamma nalam abhinivesaya», non aderire ad alcun dhamma 1 2 • Ebbene, si sa che dhamma, oltre a significare "Legge Cosmica" , Dottrina del Buddha e norme di comportamento, indica, al livello semantico più generico, tutti i fenomeni, gli elementi e gli aspetti della realtà, sia fisica che mentale. Tuttavia spesso si tende a dimenticare che dhamma, proprio perché è termine così comprensivo, include anche la nozione di io.
Sem brerebbe pertanto assai rischioso, se non futile, cercare di affidarsi alle parole scritte nei testi per ricostruire l'auten ticità dell'insegnamento prodotto e diffuso dal Risvegliato; ma, anche rinunciando all'impresa di stabilire l'autenticità delle sue parole, resterebbe il problema di decidere quale di queste diciotto versioni sarebbe da assumere come la più fedele alla predicazione orale originaria. Inoltre, anche nel caso che un simile accertamento potesse essere intrapreso e concluso, rimarrebbero comunque i problemi di contenuto che si dispongono in due direzioni: all'indietro, nel senso che si porrebbe la questione di determinare le differenze tra il Buddhismo originario e le dottrine del Vedanta; in avanti, nel senso che si imporrebbe un chiarimento circa l'effettiva consistenza della differenza tra Buddhismo Hinayana e il Buddhismo di indirizzo Mahayana; quest'ultimo, infat ti, sorto durante il I sec.