By Oliver Sacks
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Fantascienza? = Science fiction?
Che genere di storie sono i quindici racconti fantascientifici che Primo Levi pubblicò nel 1966 sotto l'ironico titolo Storie naturali? E come mai li companyò con lo pseudonimo Damiano Malabaila? Quali legami quelle pagine intrattenevano con i suoi libri d'esordio, legati alla distruzione degli ebrei d'Europa?
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Mio padre mi spiegò che le valvole fusibili erano fatte con una lega speciale, una combinazione di stagno, piombo e altri metalli, tutti con un basso punto di fusione; la loro lega, però, aveva un punto di fusione ancora più basso. , mi chiedevo. Qual era il segreto del punto di fusione stranamente basso della lega metallica usata nei fusibili? E poi – che cos’era l’elettricità, e come fluiva? Era una specie di fluido, come il calore, anch’esso conducibile? Perché fluiva attraverso il metallo ma non attraverso la porcellana?
Come lui, sette dei suoi figli maschi finirono per occuparsi di matematica e scienze fisiche; che poi fosse per genuina passione, o per compiacere la volontà paterna, non è dato sapere. Le sue figlie, invece, gravitarono in linea di massima intorno alle scienze umane, alla biologia, alla medicina, alla pedagogia e alla sociologia. Due di esse fondarono scuole. Altre due diventarono insegnanti. Inizialmente mia madre fu lacerata dalla scelta fra le scienze fisiche e quelle umane: da ragazza era particolarmente attratta dalla chimica (Mick, suo fratello maggiore, aveva appena cominciato a lavorare come chimico); in seguito, però, si diede all’anatomia e alla chirurgia.
Viceversa, il West End si veste per me di colori ricchi e costosi: Fleet Street di rosso scarlatto e Piccadilly di giallo – per non parlare del verde di Bond Street e del blu scuro di Park Lane e Mayfair, un blu che sembra quello di una Bentley). A volte ci univamo tutti per una partita a ping-pong, o in qualche lavoretto di traforo, usando il grande tavolo della biblioteca. Ma dopo un fine settimana di frivolezze, i giochi venivano riposti nell’enorme cassetto sotto una delle librerie, e la stanza tornava alla sua quiete per ospitare le letture serali di mio padre.