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By Laurent Binet

HHhH. Il cervello di Himmler si chiama Heydrich - Binet, Laurent - Einaudi

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Aveva già un cosí spiccato senso dello Stato! Il bello, con le storie vere, è che non devi preoccuparti del realismo. Non ho bisogno di mettere in scena il giovane Heydrich in questo periodo della sua esistenza. Fra il 1919 e il 1922 continua a vivere a Halle (Halle an der Saale, ho verificato), con i genitori. Intanto i Corpi franchi proliferano un po’ ovunque. Uno deriva dalla celebre brigata «bianca» della Marina comandata dal capitano di corvetta Ehrhardt. Ha come insegna una croce uncinata e il suo inno di guerra s’intitola Hakenkreuz am Stahlhelm («Svastica sull’elmo d’acciaio»).

Vero che Heydrich aveva fama di pervertito ed era afflitto da una voce in falsetto che contrastava nettamente con il resto del personaggio, ma la sua spocchia, la sua rigidità, il suo profilo da perfetto ariano non avevano nulla a che vedere con il tizio che ancheggia nel film. In realtà, chi fosse alla ricerca di una rappresentazione un po’ piú somigliante dovrebbe rivedere Il dittatore di Chaplin, dove Hynkel, il dittatore, compare affiancato da due scherani, un grassone vanesio il cui modello è palesemente Göring, e un tizio alto, snello, molto piú astuto, freddo e rigido: quello non è Himmler, che era un piccoletto coi baffi, sornione e piuttosto grossolano, ma Heydrich, il suo pericolosissimo braccio destro.

27. Nell’attesa, torna dai genitori e, a quanto pare, piange come un bambino per vari giorni. Poi si arruola nelle SS. Ma nel 1931 fare il tirapiedi nelle SS non basta a sbarcare il lunario. È quasi volontariato, per cosí dire. A meno di non salire nell’organigramma. 28. Ci sarebbe un che di comico in quell’incontro faccia a faccia, se non preludesse alla morte di milioni di persone. Da una parte il biondo in uniforme nera, alto, faccia equina, voce acuta, stivali lustri; dall’altra un piccolo criceto occhialuto, castano scuro, baffi, aspetto tutto sommato assai poco ariano.

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